NUOVA CASA FUNERARIA: FERRARA SI DOTA DI UNA STRUTTURA IN GRADO DI OSPITARE IN SPAZI ESCLUSIVI E RISERVATI I FAMILIARI PER L’ULTIMO COMMIATO. PROGETTO VOLUTO IN INTESA TRA AMSEF, FERRARA TUA E COMUNE DI FERRARA
Ferrara, 28 mag – Al via da oggi i lavori per realizzare la “Nuova Casa Funeraria”, il cui progetto nasce dall’esigenza di dotare anche Ferrara di una struttura – aggiuntiva e facoltativa – in grado di ospitare in spazi esclusivi e riservati i familiari dei defunti che ne facciano richiesta.
La Nuova Casa Funeraria intende dare una maggiore dignità al momento del commiato e al contempo recuperare in modo funzionale un immobile cittadino di valenza storica.
Amsef, società controllata al 100% da Ferrara Tua Spa, ha sviluppato un progetto che vede protagonista un immobile situato nelle pertinenze della sede legale della Società in via Fossato di Mortara 78 che già ne ospita alcune attività e precedentemente era utilizzato dal centro per l’impiego (storicamente, l’edificio ospitava gli spazi dell’ex macello).
Il primo passo è stato quello di coinvolgere l’Amministrazione Comunale, proprietaria dell’immobile, agendo su una convenzione già esistente per ottenere la concessione sull’immobile destinato ad ospitare la nuova struttura. È stato poi sviluppato un progetto che tenesse conto delle necessità di Amsef e permettesse di salvaguardare l’edificio esistente dove è stato preservato tutto quello che si poteva preservare.
Il progetto prevede che non vi sia nessun consumo di suolo ulteriore, nessuna cementificazione e nessun intervento sulle superfici impermeabili.
L’edificio è di circa 1200 metri quadrati e si sviluppa su due piani. Al primo piano sono previste sei camere ardenti con un’anticamera per complessivi 27 metri quadrati e una sala del commiato in grado di ospitare circa 50/60 persone. Oltre alla reception, è prevista anche una piccola area ristoro.
Al secondo piano è presente una camera ardente in grado di soddisfare il requisito della riservatezza più assoluta e di dimensione più ampia. Sempre al secondo piano vi saranno le sale dedicate alla tanatoestetica, oltre ai vari locali tecnici e di servizio.
L’investimento complessivo è stimato in circa 3.040.000 euro, dei quali il 55% riguarda opere impiantistiche ed il restante 45% sono opere di edilizia.
Per gli arredi sono stati scelti complementi che contemperano le caratteristiche di sobrietà ed eleganza. La fine dei lavori è prevista tra circa 14 mesi.
Aldo Manfredini, amministratore unico di Amsef, è felice di poter annunciare l’inizio della fase preliminare dei lavori, che consentirà di poter poi procedere con le opere impiantistiche ed edili. “Dietro a questo progetto vi è un lavoro complesso che ha visto coinvolti sia gli uffici di Amsef sia quelli dell’Amministrazione Comunale. Le scelte progettuali consegneranno alla città una “funeral home”, ovvero una casa funeraria moderna, sobria in grado di dare risposte alle richieste dei nostri utenti. La riteniamo un investimento per l’intera città e in questa direzione prevediamo la possibilità di collaborare anche attraverso convenzioni ad hoc con le altre onoranze funebri del Comune e della Provincia. È importante aver approvato un progetto che non prevede consumo di suolo e mantiene inalterate le caratteristiche dell’immobile oggetto dell’intervento. Saranno applicate tariffe accessibili per venire incontro alle esigenze di tutte le famiglie”.
“Con questo progetto, che come Amministrazione abbiamo fortemente voluto, anche la nostra città finalmente si doterà di una Casa funeraria, un ulteriore servizio per i cittadini che intende dare maggiore dignità, riservatezza e tutela a un momento tanto delicato come quello del commiato – dice il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri -. Si tratta, inoltre, di un intervento che introdurrà servizi aggiuntivi senza consumare suolo, né posare cemento, e senza aumentare le cubature, recuperando invece un edificio già esistente e ora, con questo progetto, rifunzionalizzato. Tutto sarà realizzato nella più assoluta compatibilità ambientale”. Quanto allo spostamento del Centro per l’impiego (ora in viale IV novembre, al piano superiore dell’edificio che ospita anche la polizia locale, e una volta terminati i lavori, con sede stabile in via Cassoli), il primo cittadino specifica: “Il suo spostamento nel cuore del Quartiere Giardino rientra nell’ampio progetto di riqualificazione urbana e di rilancio del Gad che come Comune abbiamo intrapreso sull’area, inserendo in questa parte di Ferrara, prima fortemente degradata, servizi per il cittadino e restituendo alla città locali in gran parte dismessi”.
Cristina Coletti, assessore alle Politiche sociali, conferma l’impegno dell’Amministrazione su questo progetto. “Quello di Amsef è un progetto importante per la nostra Città; dietro a questa presentazione ci sono mesi di interlocuzioni, di lavoro e di confronto costante tra i vari uffici degli Enti coinvolti per poter raggiungere un risultato importante. E la presentazione di oggi è la dimostrazione di come sipossa col dialogo e il “gioco di squadra” ottenere obiettivi anche ambiziosi. Ad Amsef va dato il merito di aver sviluppato un progetto che prevede comunque un investimento “importante” in termini economici. Sono altresì concorde con le parole del Dott. Manfredini sulla necessità di coinvolgere le altre onoranze funebri per consentire un accesso più ampio possibile alla nuova struttura.
Il presidente di Ferrara Tua Luca Cimarelli conclude: “Era uno degli obiettivi presenti nel Dup. Ci sono stati ostacoli di varia natura che hanno necessitato di fasi di studio e di approfondimento molto complesse. Andiamo a colmare una necessità molto sentita, non gravando per nulla sulle casse dell’Amministrazione Comunale”.